Ci aspettano mesi non facili ed obiettivi importanti da centrare: la riforma della legge elettorale, la ripresa economica e del mercato del lavoro, le riforme istituzionali, il semestre italiano di Presidenza europea. Ambiti in cui il Governo e la sua maggioranza parlamentare dovranno lavorare a stretto contatto, spronando l’Esecutivo a lavorare con ancor maggiore efficacia, ma riconoscendo, allo stesso tempo, da parte di tutte le forze politiche che lo sostengono- a cominciare dal Pd- il valore dei provvedimenti adottati fino ad ora e l’orgoglio per la credibilità internazionale riconquistata grazie al lavoro di uno degli esponenti più brillanti del nostro partito, il premier Enrico Letta. Qualcuno dall’opposizione, più interessato alle proprie difficoltà e al proprio tornaconto elettorale, evoca fantomatiche elezioni anticipate che avrebbero l’effetto principale di interrompere, in un momento delicato ed importante come l’attuale, il processo di riforma indispensabile per condurre il Paese fuori dall’emergenza, come lo stesso Presidente Napolitano ha più volte ricordato negli ultimi mesi. Mi auguro che il Partito Democratico guidi con serietà e responsabilità questo processo, lavorando per rafforzare l’Esecutivo e la sua maggioranza parlamentare, senza cadere nella tentazione di strappi o sgambetti che nuocerebbero alla forza e alla credibilità del Paese e di un partito, uscito rinvigorito dalle recenti primarie.
Sarà un anno non facile ma importante, quindi, portatore di una scommessa che non possiamo permetterci di perdere per il prestigio delle istituzioni ed il futuro dell’Italia.
Resta informato su http://www.deputatipd.it/
Iscriviti alla newsletter http://www.deputatipd.it/Newsletter/NL28.htm
Legge di stabilità- un po’ di chiarezza
Negli ultimi giorni del 2013 avrete letto commenti spesso negativi sulla Legge di stabilità, espressi non solo da esponenti dell’opposizione parlamentare ma anche, e soprattutto, da rappresentanti, anche autorevoli, del Partito Democratico. “Marchette, pasticcio, regalie”, questi sono solo alcuni degli epiteti, spesso poco eleganti, associati ad un provvedimento sicuramente non privo di difetti (che dovranno essere eliminati in futuro grazie anche al controllo e alle direttive stringenti date dai gruppi parlamentari) ma allo stesso tempo capace, al di là di tutto, di segnare un’inversione di tendenza rispetto al passato. Certo, nel suo complesso rappresenta un intervento limitato che non può sciogliere tutti i nodi che stringono, in questo momento, il nostro Paese. Però, pur se in modo insufficiente e forse al di sotto delle tante aspettative, per la prima volta da moltissimo tempo a questa parte si riducono le tasse sul lavoro, con un segno politico che va nel senso dell’equità e della crescita.
Di questo il Partito Democratico, principale azionista del Governo -ruolo che impone sicuramente grandi responsabilità – dovrebbe andare orgoglioso, rivendicando un lavoro attento e importante che ha coniugato l’obiettivo stringente del rispetto della percentuale del 3% nel rapporto deficit / Pil con misure ispirate ad equità e sviluppo. Sembra poco ma il raggiungimento di questo obiettivo è frutto del lavoro serio e rigoroso di tanti colleghi del Partito Democratico (quelli che spesso non fanno polemica, non twittano, non rilasciano dichiarazioni improvvide) nelle Commissioni parlamentari e, in particolare, nella Commissione Bilancio. In omaggio al loro lavoro e alla chiarezza dovuta agli elettori provo a ricordare alcune parole d’ordine contenute nella Legge di stabilità.
(per approfondimenti ulteriori consiglio di consultare il link http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/legge_stabilita_2014/index.html ed il sito www.irenemanzi.it).
• Fondo Taglia Cuneo, diretto a ridurre, a partire dall’anno 2014, le tasse per lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e imprese. Il Fondo è alimentato dai risparmi della spending review e dalle risorse derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, con una dotazione pari a 2,5 miliardi.
• Misure a sostegno di chi perde il lavoro, finanziati con 600 milioni di euro gli ammortizzatori sociali in deroga, con 40 milioni i contratti di solidarietà e con 50 milioni la cassa integrazione guadagni straordinaria. Altri 50 milioni di euro andranno ad incrementare del 10%, sempre per il 2014, l’ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà, che passa così dal 60% al 70%.
• Fondo per le politiche attive del lavoro, diretto a favorire, con risorse pari a 55 milioni di euro, il reinserimento lavorativo di coloro che usufruiscono di ammortizzatori sociali, anche in deroga, e di lavoratori in stato di disoccupazione involontaria.
• Esodati: finanziato, con un impegno di 950 milioni nel periodo 2014-2020, un ulteriore intervento a favore degli esodati, ampliando prima di 6 mila unità e poi, nel corso dell’esame alla Camera, di ulteriori 17 mila, la platea dei salvaguardati, per un totale di oltre 23 mila persone. Nel complesso, ad oggi, sono stati tutelati 160 mila lavoratori.
• Politiche sociali, autorizzata la spesa di 275 milioni, per il 2014, a sostegno del Fondo per le non autosufficienze e di ulteriori 75 milioni da destinare agli interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Incrementato di 40 milioni per il 2014, di 20 milioni per il 2015 e di altrettanti per il 2016, il Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Ripristinato un “bonus bebè” per il rilascio di garanzie alle banche e agli intermediari finanziari per l’erogazione alle famiglie a basso reddito di prestiti per un importo massimo pari a 5 mila euro, restituibili in cinque anni.
Stanziati, per il 2014, 10 milioni di euro per il Piano straordinario contro la violenza sulle donne, 7 milioni per la realizzazione di nuove case rifugio e 14 per il Fondo Pari Opportunità. Ripristinata l’aliquota IVA ridotta del 4% – anziché del 10% – per le prestazioni socio-sanitarie o educative, comprese quelle di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità, rese da cooperative sociali e loro consorzi.
• Pensioni, prevista una rivalutazione delle pensioni dal 2014. L’indicizzazione sarà al 100% per gli assegni fino a 1.500 euro lordi, al 95% (il testo approvato dal Senato prevedeva il 90%) per le pensioni fino a 2.000 euro lordi, al 75% per quelle fino a 2.500 euro lordi e al 50% per gli importi fino a 3.000 euro lordi. Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici superiori a 3.000 euro lordi si prevede la rivalutazione nella misura del 40% nel 2014 per la sola fascia di importo fino a questa stessa cifra e del 45% sull’intero trattamento pensionistico per ciascuno degli anni 2015 e 2016.
• Pensioni d’oro, introdotto un contributo di solidarietà per il triennio 2014-2016, sui trattamenti pensionistici obbligatori particolarmente elevati. Si prevede, inoltre, l’introduzione di un contributo di solidarietà anche per i vitalizi dei parlamentari superiori a 90 mila euro l’anno. Saranno sottoposti al contributo anche gli eletti nei consigli regionali e provinciali, e tutti i funzionari degli organi costituzionali. Le risorse provenienti dall’imposta saranno destinate al Fondo di garanzia per le Pmi, ai progetti di ricerca e innovazione e al Fondo di garanzia per la prima casa.
• Fondo di garanzia per le PMI, previsto il rifinanziamento per 600 milioni di euro in tre anni(200 milioni l’anno per il 2014, il 2015 e il 2016).
• Patto di stabilità, previsto l’allentamento del patto interno per la cifra di 1 miliardo di Euro, consentendo ai Comuni che ne hanno la possibilità di far ripartire immediatamente i cantieri e le piccole opere, un impulso importante per la ripresa dell’economia. Previsto, inoltre, per l’anno 2014, la quota del 50% del contributo complessivo assegnato alle regioni dal patto regionale verticale incentivato sia distribuita, da ciascuna regione, ai Comuni con popolazione compresa tra i 1.000 e i 5.000 abitanti fino al conseguimento del saldo obiettivo pari a zero.
• Ecobonus, confermati anche per il 2014 entrambi gli incentivi, senza riduzioni di aliquota: al 65% quello per gli interventi di riqualificazione energetica (diventerà del 50% per il 2015) e al 50% quello per le ristrutturazioni edilizie (diventerà del 40% per il 2015).
• Casa, istituita l’Imposta unica comunale in materia immobiliare (IUC), che si articola in tre componenti: l’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale dovuta dal possessore; il tributo sui servizi indivisibili (TASI), destinato a finanziare appunto i servizi indivisibili, a carico sia del possessore sia dell’utilizzatore dell’immobile; la tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Chi ha pagato la seconda rata IMU entro il 16 dicembre con un pagamento insufficiente potrà saldare entro giugno 2014 senza sanzioni. Stanziati, per il 2014, 500 milioni di euro per finanziare la previsione da parte dei Comuni di detrazioni dalla TASI a favore dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, nonché dei familiari dimoranti abitualmente e residenti nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
• Fondo di garanzia per la prima casa, diretto a concedere garanzie su mutui ipotecari o su portafogli di mutui ipotecari. Destinate al Fondo risorse pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016.
E per quanto riguarda la Commissione Cultura della Camera
• Borse di studio, riconosciuta, per il 2014, ( grazie ad un emendamento promosso dalla Commissione) una spesa di 50 milioni di euro per la concessione di borse di studio a favore di studenti universitari capaci, meritevoli e privi di mezzi. Tale previsione si aggiunge a quanto già disposto dal Senato, in merito all’incremento del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università.
• Celebrazioni 70° anniversario Resistenza e Guerra di Liberazione, costituito, presso la Presidenza del Consiglio, un fondo, pari a 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, destinato a finanziare le iniziative promosse dalla Confederazione italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane. Risorse che vanno ad aggiungersi ai fondi già stanziati a sostegno delle iniziative per le celebrazioni della Prima Guerra Mondiale. Segnali positivi che dimostrano come, pur in un periodo di oggettiva difficoltà finanziari, Governo e Parlamento avvertano fortemente il dovere di favorire progetti diretti al recupero e alla conservazione della memoria di fatti ed eventi che hanno toccato in modo tragico e diretto il nostro Paese.
Fine anno: è tempo di bilanci, qualche dato sull’esperienza parlamentare
So bene che i numeri non esauriscono e non rendono il senso e la portata dell’impegno reso da un parlamentare. Cedo, per una volta, alle cifre e faccio un primo bilancio di questi primi mesi di Legislatura.
Presenze 96,20% ( 2711 votazioni su 2818)
Atti di cui mi sono occupata
Disegni di legge: 52
Mozioni: 15
Interrogazioni: 35
Interpellanze: 9
Risoluzioni: 8
Ordini del giorno in assemblea: 39
Emendamenti: 100
Relatrice in Commissione sul decreto del Ministero per i Beni, le Attività Culturali ed il Turismo relativo alla ripartizione, per l’anno 2013, dei contributi a favore di associazioni, enti, istituti e fondazioni riconosciute dallo Stato.
Mi piace ricordare alcuni specifici temi, che ho seguito in modo più approfondito, su cui potete trovare una documentazione più dettagliata all’interno del sito internet www.irenemanzi.it , nella pagina fb “Irene Manzi una scelta per l’Italia Giusta” e nei numeri 1 e 2 della newsletter.
Bonus Maturità
Finanziamento Istituti Musicali Pareggiati
Finanziamento Museo Statale Tattile Omero
Ripristino procedure per il riconoscimento dei Comitati Nazionali per le Celebrazioni
Archivi e istituti culturali
Eccezione culturale
Sblocco del turn over negli Enti di Ricerca
Tutela del personale tecnico ed ausiliario ed amministrativo (ATA), in servizio nelle istituzioni scolastiche, transitato dagli Enti Locali nei ruoli dello Stato
Mobilità dei docenti universitari tra sedi universitarie consenzienti
Organico del personale docente delle scuole marchigiane
Introduzione di corsi di primo soccorso presso gli istituti scolastici secondari di primo grado e superiore
Interventi di sostegno ai territori marchigiani colpiti dagli eventi alluvionali del novembre 2013
Tutela del personale delle Amministrazioni provinciali interessato dal processo di riordino delle funzioni degli enti
Salvaguardia uffici territoriali di Camerino e Recanti della Agenzia delle Entrate
Salvaguardia sede INAIL di Macerata
Riconoscimento spese sostenute dai Comuni per le sedi giudiziarie
Chiusura uffici giudiziari decentrati
Ripristino tratte ferroviarie che interessano il territorio regionale e trasporto pubblico locale
” Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile”. Charlotte Whitton
Questa frase accompagnava il pacchetto che la Vice Presidente della Camera, Marina Sereni, ha consegnato, in occasione delle festività natalizie, a tutte le deputate della XVII Legislatura. Un dono speciale: il volume, curato dalla Fondazione Nilde Iotti, dedicato alla legislazione al femminile della nostra Repubblica, leggi che hanno realmente cambiato l’Italia. Un pensiero significativo che parte da una riflessione sul lungo e non sempre facile viaggio che le donne hanno condotto all’interno della società, del mondo del lavoro e delle istituzioni per veder riconosciuto un ruolo ed una presenza attiva e di primo piano. Conquiste acquisite attraverso lo strumento legislativo, frutto spesso del lavoro trasversale promosso insieme da donne appartenenti a differenti forze politiche, a conferma della necessità di lavorare in squadra, al di là degli schieramenti e delle differenze generazionali, per conquistare buoni e positivi risultati.
Un messaggio che il libro, con il suo linguaggio chiaro ed efficace, affida al Parlamento più giovane e più ” rosa” della storia repubblicana con l’invito a non disperdere il lavoro compiuto fino ad oggi e a continuare ad operare con passione per incentivare la presenza ed il ruolo delle donne nelle istituzioni e nell’impegno politico, in un percorso sicuramente avanzato ma non ancora completato.
Impegnarci come ci suggeriscono le parole del Presidente Napolitano in conclusione del volume: “Per le ragazze che oggi sentano nascere nel proprio animo il senso della politica e la voglia di fare politica, anche una volta assurta ai più alti livelli di responsabilità e di autorità, non appaia in nessun modo paludata ne’ chiusa in quel ruolo, coprendo i suoi tratti umani più intimi e profondi. La politica, anche per chi vi si dedichi a pieno tempo, anche per chi possa farne- come un tempo si diceva e accadeva- una “scelta di vita” non può mai diventare un’ossessione totalizzante ne’ imprigionare la persona in una corazza”.
Un consiglio di lettura per questo 2014 e un auspicio operativo per l’anno che verrà.