Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale parte dell’attuale legge elettorale. In questi giorni le Camere hanno nuovamente espresso la propria fiducia al governo Letta, dopo il passaggio di Forza Italia all’opposizione, sulla base di un nuovo patto programmatico.
Momenti importanti che segnano ulteriormente la vita di una legislatura turbolenta, nata con l’obiettivo di dare stabilità ad un paese che sta attraversando la più grave e drammatica crisi degli ultimi 150 anni di vita. Non è un compito facile, lo sappiamo. Sarà necessario portarlo avanti con la convinzione che, questa rappresenta un’occasione importante per attuare un programma di riforme (economiche,politiche, istituzionali) che consenta all’Italia di recuperare forza e fiducia in se stessa e nella sua classe dirigente. Il Partito Democratico ed il suo nuovo Segretario saranno chiamati a svolgere questo compito con ancor maggiore responsabilità, provando a declinare l’azione dell’esecutivo in senso più equo, più giusto e ancora più europeista. Non ho sostenuto Matteo Renzi alle primarie, ma so che il compito che lo attende come nuovo segretario del Pd non sarà facile. Dovrà saper declinare le grandi aspettative di cambiamento legate alla sua figura con la responsabilità, l’attenzione e la sensibilità di rappresentare tutto il Partito, a cominciare da chi non lo ha sostenuto. Vincere e’ giustamente bello ed entusiasmante, ora ci aspetta un obiettivo più importante, che dobbiamo provare a raggiungere tutti insieme, come ha ricordato Romano Prodi pochi giorni fa: lavorare tutti insieme, vincitore e vinti, per restituire al Partito Democratico il posto che gli spetta nel cambiamento epocale che si va compiendo.
Il socialismo è emendabile?
Non vi tragga in inganno il titolo, non sto per avventurarmi in una dotta disquisizione di storia delle dottrine politiche. Vorrei solo rendervi partecipi di un singolare episodio della vita parlamentare, riportato da alcuni giornali nelle scorse settimane. E’ in corso di esame presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati il testo di una proposta di legge presentata dall’On. Distaso relativa all’istituzione di un Premio biennale di ricerca in memoria di Giuseppe di Vagno e al sostegno della biblioteca e dell’archivio storico della omonima Fondazione. Per chi non lo sapesse Giuseppe di Vagno è stato il primo parlamentare vittima della violenza fascista, eletto alla Camera dei Deputati nelle file del partito socialista il 15 maggio 1921 ed ucciso il 21 settembre dello stesso anno, prima ancora della Marcia su Roma e dell’omicidio di Giacomo Matteotti. Un martire della violenza politica, la cui figura la Fondazione a lui intitolata celebra attraverso iniziative e progetti. La proposta di legge avrebbe seguito il suo silenzioso iter in Commissione ed in Aula se i parlamentari del Movimento Cinque Stelle non avessero pensato di presentare alcune interessanti proposte emendative al testo. Una in particolare meritevole di attenzione, la riporto nel suo testo originale per evitare fraintendimenti: “sostituire la parola socialismo con cultura sociale, economica e ambientale”.
Ecco spiegato il senso del titolo iniziale. Può davvero una forza politica pensare che la parola socialismo sia omonima rispetto a cultura sociale, economica e ambientale? Può davvero pensare di ridurre la storia e la tradizione di un movimento politico che ha segnato il Novecento (la cui promessa di giustizia ed eguaglianza continua ad essere profondamente attuale) con una semplice sostituzione verbale, limitandosi a liquidare, in un eterno presente, un secolo di lotte e battaglie civili con gli scandali di Tangentopoli? No, mi verrebbe da dire, soprattutto per un motivo: è pericoloso criminalizzare culture politiche come quella cattolica, liberale, comunista o socialista che hanno segnato lo sviluppo dell’Italia e del resto d’Europa, finendo così per trascurare il valore rilevante che lo studio e la ricerca hanno sempre avuto per la storia italiana.
La storia e la cronaca giudiziaria fortunatamente seguono binari differenti, l’una studia e prova ad interpretare gli eventi, l’altra racconta la quotidianità. E’ bene tenerle distinte, nella consapevolezza che il lungo e complesso percorso che il nostro Paese e le nostre istituzioni hanno alle spalle meriterebbe dai suoi rappresentanti qualcosa in più di una cultura modello Wikipedia.
La legge di stabilità
La Camera dei Deputati sta procedendo all’esame del disegno di legge di stabilità, approvato dal Senato.
Questi punti salienti del provvedimento licenziato da Palazzo Madama:
– Riduzione della pressione fiscale sulle famiglie. Taglio dell’IRPEF migliorato, in corso di esame, con la concentrazione sui redditi più bassi;
– Riduzione della pressione fiscale sulle imprese. Taglio dei contributi INAIL per un miliardo a crescere nei prossimi anni (1.100 nel 2015, 1.200 nel 2016) e attraverso la defiscalizzazione IRAP sulle nuove assunzioni;
– Allentamento del patto di stabilità interno per Comuni e Province. Esclusione dal calcolo del saldo rilevante ai fini del patto dei pagamenti in conto capitale per un miliardo;
– Interventi sulle infrastrutture. Stanziamento per il 2014 di 335 milioni di euro a favore dell’ANAS e di ulteriori 150 milioni per il 2015. Tali risorse potranno essere utilizzate per interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale e per la realizzazione di nuove opere;
– Ecobonus. Proroga al 2014 degli sgravi fiscali IRPEF per i lavori di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico rispettivamente al 50% e al 65%.
– Interventi a favore dei territori colpiti dal sisma e da eventi alluvionali. 68 milioni ricavati dai tagli al finanziamento pubblico ai partiti per finanziare parte della ricostruzione e della messa in sicurezza delle regioni danneggiate dalle calamità naturali ( es. eventi alluvionali marzo 2011 e novembre 2013 nelle Marche);
– Fondo per le non autosufficienze. 275 milioni per il 2014 e ulteriori 75 milioni da destinare agli interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, incluse quelle affette da SLA;
– Piano straordinario contro la violenza sessuale. Stanziamento di 30 milioni di euro per il triennio 2014-2016 per finanziare gli interventi del piano previsti dalla recente legge per il contrasto alla violenza di genere;
– Emergenza sbarchi. Stanziamento di 20 milioni di euro per il triennio 2014-2016 per Lampedusa e Linosa per affrontare la grave situazione socio –economica dell’isola dopo l’emergenza sbarchi;
– Fondo per il finanziamento ordinario delle Università. Incremento di 150 milioni di euro dell’FFO per l’anno 2014;
Il lavoro alla Camera
Cultura e istruzione
Riconversione caserme dismesse. Insieme al collega Paolo Bolognesi ho presentato un emendamento diretto a favorire la riconversione delle sedi non utilizzate del Ministero della Difesa, in particolare le ex caserme dismesse, a nuove sedi per gli Archivi di stato. La disposizione emendativa, utilizzerebbe allo scopo le risorse già stanziate dalla legge di stabilità che, per il triennio 2014-2016, assegna una quota del 3% e nel limite di 100 milioni di euro annui, delle risorse aggiuntive annualmente previste per infrastrutture da destinare alla spesa per investimenti in favore dei beni culturali. Scopo dell’emendamento e’ agevolare la riqualificazione funzionale delle sedi in questione da assegnare agli Archivi di stato così da avere sedi più adeguate per ospitare il patrimonio librario in essi conservati.
Insieme ai colleghi della Settima Commissione abbiamo cercato, nel lavoro emendativo, di concentrare il nostro lavoro su alcune specifiche tematiche.
Diritto allo studio Incremento del Fondo integrativo statale per la concessione della borse di studio ai meritevoli, ai capaci e ai privi di mezzi nella misura di 54 milioni di euro annui per il triennio 2014-2016.
Turn over Università ed enti di ricerca. Sblocco del turn over per l’assunzione di personale universitario e negli enti di ricerca, con possibilità assunzionali al 100% a partire dal 2014 così da venire incontro alle gravi carenze di organico e alla forte precarietà che denota il settore.
Incremento dotazioni organiche Università incremento del contingente delle assunzioni assicurato a ciascuna Università al fine di consentire l’ingresso in ruolo quali professori di prima fascia dei docenti dichiarati idonei a seguito di specifica procedura, in servizio presso il medesimo ateneo in qualità di professore di seconda fascia o di ricercatore a tempo indeterminato.
Istituti culturali Riordino dei criteri, già previsti nel testo della legge di stabilità, per l’attribuzione di contributi agli istituti culturali di rilievo nazionale con specifica previsione di procedura concorsuale trasparenti per il finanziamento dei progetti da essi realizzati
Expo 2015 In occasione dell’evento expo 2015 si prevede la costituzione di un fondo di 500mila euro per ciascuno e degli anni 2014 e 2015 per promuovere la presenza di giovani artisti emergenti all’interno del Padiglione Italia. I contributi verranno assegnati previa emanazione di bando pubblico.
Regione Marche Risorse per eventi alluvionali. Insieme ai colleghi marchigiani e’ stato presentato un emendamento diretto a destinare, per il 2014, 30 milioni di Euro diretti a finanziare gli interventi diretti a fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali che hanno colpito la regione Marche e. alcuni comuni delle province di Lucca, Massa CArrara, Genova, La Spezia. Tali risorse si andrebbero ad aggiungere a quelle già stanziate nella legge di stabilità.
E per concludere…..
“E proprio quando credete di sapere qualcosa, che dovete guardarla da unaltra prospettiva, anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovrete provare. Ecco, quando leggete per esempio, non considerate soltanto l’autore, considerate quello che voi pensate. Figlioli, dovete combattere per trovare la vostra voce. Più tardi cominciate a farlo, più grosso è il rischio di non trovarla affatto. Thoreau dice che molti uomini hanno vita di quieta disperazione. Non vi rassegnate a questo! Ribellatevi! Non affogatevi nella pigrizia mentale. Guardatevi intorno! Osate cambiare. Cercate nuove strade.” (L’Attimo Fuggente, 1989).
Queste parole, tratte da uno dei film che appartengono alla mia adolescenza, hanno aperto l’incontro avuto lo scorso 25 novembre con i ragazzi della Scuola Media Dante Alighieri di Macerata. La mia ex scuola media. In cui per qualche ora sono tornata, su invito della dirigente scolastica e delle docenti, per raccontare ai ragazzi il mio impegno di neo parlamentare. Ho potuto parlare di me, ma, soprattutto, ho potuto ascoltare le loro domande. E proprio quel dialogo e’ stato il momento più bello e costruttivo di quella giornata. Perché abbiamo parlato di tante cose: semplici curiosità, lavoro parlamentare, violenza contro le donne, istituzioni, politiche per la scuola, impegno civile. Nelle due ore che abbiamo passato insieme ho provato a spiegare loro che, anche in un momento in cui l’antipolitica sembra farla da padrona, è bello impegnarsi, non per il risultato che si può raggiungere con quell’impegno (che, nel mio caso, riconosco essere stato importante e straordinario), ma per il valore che la politica può avere nella società. Si può provare ad incidere sul proprio futuro e su quello degli altri, senza l’ossessione del successo ad ogni costo, ma per la voglia di essere partecipi di una comunità, di affinare il proprio spirito critico, di contribuire a fare qualcosa. Una frase più di altri rappresenta questo spirito, mi torna spesso in mente, l’ho ricordata anche ai ragazzi quel giorno. E’ tratta da una lettera scritta da Cesare Pavese a Fernanda Pivano : “si faccia una vita interiore – di studio, di affetti, d’interessi umani che non siano soltanto di «arrivare», ma di «essere» – e vedrà che la vita avrà un significato“.