“Quest’anno i miei auguri, insieme alla newsletter di fine anno, vi arrivano con qualche giorno di ritardo a causa di un piccolo “incidente” di percorso (di cui forse avrete letto dalle cronache locali) che ha prodotto un’imprevista frattura al braccio destro e un periodo di riposo forzato. Prometto di tornare presto in forma e al consueto ritmo lavorativo. Vi invio,intanto, i miei pensieri di fine anno…”
Si chiude un altro anno. Intenso ed impegnativo. Scorrendo l’album dei ricordi del 2015 mi vengono in mente tanti impegni ed occasioni, bei momenti, incontri stimolanti. Tanti progetti realizzati personalmente o su cui è iniziato un impegno che proseguirà anche nei prossimi mesi.
Penso alla realizzazione di un obiettivo importante come l’introduzione dei corsi di primo soccorso nelle scuole, sancito nella Buona Scuola, e la bella iniziativa promossa a Roma, lo scorso ottobre, con le scuole romane e la Onlus David Carelli (autentica ispiratrice di questo provvedimento). Penso all’istituzione dei Caschi Blu della cultura per la difesa del patrimonio culturale, partita da un ordine del giorno che mi ha vista tra i primi firmatari, e che ora sta concretamente prendendo corpo grazie al riconoscimento Unesco, all’impegno del ministro Franceschini e alla professionalità del Nucleo di tutela del patrimonio culturale dei carabinieri, coinvolti direttamente nell’attuazione della misura. Al lavoro preciso e puntuale condotto insieme a tutti i colleghi della commissione cultura per la Buona Scuola, i cui risultati (a cominciare dai quasi 150 mila docenti assunti in ruolo in attesa dell’ulteriore concorso che si svolgerà il prossimo anno) penso sia giusto rivendicare e ricordare. Alla sollecitazione costante rivolta al governo per la difficile situazione dello stabilimento Sacci di Castelraimondo, oggetto di un non semplice processo di ristrutturazione e vendita delle partecipazioni azionarie, su cui proprio in questi giorni si è positivamente espressa l’Antitrust e su cui nei prossimi mesi sarà importante continuare a vigilare. Al dialogo avviato con il Mibact sui temi del Fondo Unico dello Spettacolo e alle complesse ripercussioni che questo sta producendo rispetto a manifestazioni importanti per la nostra regione, come il Macerata Opera Festival o Musicultura.
Ci sono stati incontri belli e commoventi, come quello con le sorelle Bucci in occasione del convegno promosso dalla Commissione Cultura della Camera per celebrare il settantesimo anniversario della strage nazista dei bambini di BULLENHUSER Damm. Ai tanti incontri fatti e promossi per celebrare il settantesimo anniversario della Liberazione Nazionale, dalla commemorazione del 25 aprile in Abruzzo in compagnia della Brigata Maiella fino all’ultimo convegno in omaggio alle donne della Resistenza realizzato, lo scorso mese di novembre, a Macerata in collaborazione con la Fondazione Iotti e il gruppo parlamentare Pd alla Camera. Gli incontri promossi con il Ministro Maurizio Martina a Macerata e con la sottosegretaria Ilaria Borletti Buitoni. Senza dimenticare la campagna elettorale primaverile che ha riconfermato Romano Carancini alla guida della città capoluogo e ha eletto Luca Ceriscioli nuovo Presidente della Regione Marche.
Altre questioni importanti sono in agenda per la valorizzazione delle eccellenze della nostra regione :dal riconoscimento economico da parte del Ministero dei Beni culturali del Museo Statale tattile Omero- per il quale mi sono direttamente e personalmente impegnata nel lavoro sulla legge di stabilità e che ha avuto per ora un parziale riconoscimento da parte del Governo, con l’approvazione di un ordine del giorno a mia prima firma- al complesso tema legato al salvataggio degli istituti di credito ( su cui importante è stato il lavoro di sollecitazione svolto come rappresentanza parlamentare marchigiana del Pd con la presentazione di emendamenti e con l’accoglimento di un ordine del giorno promosso dal collega Carrescia ( leggi pdf odg e vedi link su Cronache Maceratesi) all’intervento a sostegno del Colle dell’Infinito, per il quale è già programmato, nei primi giorni del nuovo anno, un incontro con il Ministro Franceschini ed il Comune di Recanati.
Questo senza dimenticare i tanti incontri personali fatti, a cominciare dagli appuntamenti avuti con le scuole
Irene Manzi con gli studenti dell’Ipsia – Cronache Maceratesi
Studenti in gita a Roma, la guida è Irene Manzi – Cronache Maceratesi
occasione concreta di cittadinanza attiva, durante la quale poter raccontare, fuori dai luoghi comuni e dal chiacchiericcio giornalistico, la fatica, l’impegno e la bellezza del lavoro parlamentare. Piccoli traguardi in un lungo anno di lavoro.
Sono stati 365 giorni densi di emozioni, non sempre semplici, con momenti belli e altri meno. Sempre di corsa, con lunghi giorni (e notti) passati alla Camera e altri passati in forma itinerante nel mio territorio provinciale.
E, come sempre, ne è valsa la pena.
STABILITA’ E CULTURA:
“Per ogni euro speso in sicurezza, un euro investito in cultura.” Con questo slogan il premier Renzi ha accompagnato l’illustrazione di una serie di misure importanti e significative inserite in legge di stabilità. Un’affermazione fondamentale che prende atto e rilancia quanto in questi anni si è sempre affermato, ovvero che la cultura produce valore aggiunto e ricchezza per il Paese.
Un principio che si accompagna a misure concrete adottate in legge di stabilità che vedono, dopo anni di tagli ripetuti, una crescita sostanziale delle risorse per il Ministero che aumentano dell’8% nel 2016 e del 10% nel 2017, con 150 milioni investiti nel prossimo anno e 170 in quello successivo. Più risorse e più strumenti per investirli.
Ma oltre allo stanziamento di risorse aggiuntive a favore del settore della cultura, è più ampio il senso dell’affermazione renziana sugli investimenti culturali. E si lega ad un concetto importante secondo cui la cultura diviene una parte fondante e fondamentale del percorso di costruzione della cittadinanza e di inclusione sociale. È’ questo, del resto, il senso del tanto discusso bonus a favore dei diciottenni, previsto nella legge di stabilità. Non una mancia ( come qualcuno l’ha descritto), non una svendita della cultura ma un mezzo concreto per assicurare a tutti i giovani diciottenni ( indistintamente dal reddito e proprio nel momento formale dell’ingresso nell’età adulta coincidente con la maggiore età) la possibilità di acquistare cultura e, in particolare, di acquistare un libro, assistere ad uno spettacolo musicale o teatrale, entrare ad un museo, provando a modificare anche le abitudini di chi, indipendentemente dal reddito, non è abituato spendere risorse personali in cultura. Risorse spendibili solo in quel settore e non per altro, strumento sperimentale potenzialmente capace di produrre effetti positivi non solo su chi consuma ma anche su chi produce cultura. Pensate all’industria editoriale o, per stare a casi concreti e a noi vicini, a pacchetti speciali pensati per i diciottenni che potranno varare i nostri musei o i teatri comunali con le loro stagioni teatrali o spettacoli importanti come Il Macerata Opera Festival o Civitanova Danza.
Si dirà si poteva investire in altro, destinare ad altro queste risorse, ad esempio al settore del sociale. Molti sono gli investimenti ulteriori contenuti nella stabilità, a cominciare dai 55 milioni di euro destinati al finanziamento delle borse di studio. Ma lo stesso investimento culturale ha un senso ed un valore sociale, perché concorrere ( e – credetemi- è necessario) a stimolare, anche se in via sperimentale, un interesse per quello che compone l’universo culturale può produrre degli effetti di lungo periodo sulla qualità del nostro vivere civile.
Proviamo a leggere in questo modo questo provvedimento, senza pregiudizi discutiamo sul senso di un investimento in consumi culturali, testiamone gli effetti nel corso dell’anno per valutare obiettivamente il valore del provvedimento e i suoi auspicabili effetti positivi, ma non liquidiamolo come una mancia, perché questo oggettivamente non è.
A questo link il dettaglio delle misure adottate in tema di cultura, scuola e università.
LEGGE DI STABILITA’:
Ho avuto modo quest’anno di seguire in prima persona i lavori della Commissione Bilancio della Camera. Sono state giornate impegnative e faticose ( contrariamente a chi sulla stampa accusava il Parlamento di essere in ferie), occasione di confronto e dibattito sui punti qualificanti della legge in corso di approvazione.
Ecco alcuni dei punti più importanti introdotti alla Camera:
– 2 miliardi a favore di sicurezza e cultura;
– confermata l’eliminazione del Patto di stabilità per i Comuni;
– 1 miliardo in più per la sanità di cui 800 milioni per garantire i livelli essenziali di assistenza e 500 milioni per il fondo farmaci e trattamenti innovativi;
– Fondo di intervento contro la povertà : 600 milioni nel 2016 e 1 miliardo nel 2017;
– 90 milioni per il sostegno di persone con disabilità grave e prive di sostegno familiare. Incrementato fondo per non autosufficienze;
-Rafforzati incentivi per Unioni e Fusioni di Comuni
-Misure a sostegno delle Province: possibilità di approvazione del bilancio per il solo anno 2016 e aumento dello stanziamento a loro favore a 95 milioni di euro;
– Ridotto ulteriormente il taglio delle risorse a sostegno dei patronati;
– ” Contatore” opzione donna: al fine di proseguire nella sperimentazione, introdotto uno specifico strumento per monitorare il numero di lavoratrici coinvolte e le risorse già utilizzate per opzione donna al fine di prolungare la sperimentazione oltre il 31.12.2015 nel caso in cui si realizzi un risparmio di risorse;
– Norme più restrittive in tema di gioco d’azzardo e pubblicità;
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E INFINE…
Anche quest’anno vi invio un messaggio di auguri personale, prendendo a presto le parole contenute in una lettera inviata da Cesare Pavese a Fernanda Pivano nel maggio del 1943.
“Si faccia una vita interiore, di studio, di affetti, che non siano soltanto di arrivare ma di essere e vedrà che la vita avrà un significato… si tratta di una problema morale prima che sociale e lei deve imparare a lavorare, a esistere, non solo per se’ ma anche per qualche altro, per gli altri”.
E’ una frase che prende spunto dal particolare ma il cui contenuto vorrei estendere a tutti perché sia un auspicio per un 2016 aperto e disponibile verso gli altri.
Auguri ..